Replying to Oh ma!

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Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 14/12/2015, 21:38
    Ahahahah, soprattutto carne! Uffa. uu
    Sì, be', ne ho fatte tante piccole, però. Insomma, sembra che abbia fatto chissà cosa, ma se avessi avuto un impiego solo e continuo avrei lavorato e guadagnato di più.
    Sono contenta lo stesso, dai! Te l'ho detto, sono stata in balia di tante cose, anche dell'ansia, eppure alla fine ho messo da parte tanti ricordi ed esperienze. Ne è valsa la pena. **
    Conoscerti è stato delizioso, incontrarti è stato davvero figo! E spero di poterlo fare ancora, prima o poi. Magari con un pochino più di tempo, così ci vediamo la benedetta torre in santa pace. XD
  2. Posted 14/12/2015, 21:31
    Ma quante cose hai fatto in sei mesi?!
    Per me la più bella è stata conoscerti in carne ed ossicini!!! <3 <3 <3
  3. Posted 14/12/2015, 17:30
    Ahm. Non riesco a capire se vuoi dirmi che cercano personale su Marte, se sei un alieno in cerca di nuove cavie o chiedi aiuto perché ti stanno rapendo in questo momento.
    In tutti e tre i casi sappi che mi sono appena fatta il té e niente mi smuoverà di qui nella prossima mezz'ora.
    E, uh, grazie! Del commento. Suppongo.
  4. Posted 14/12/2015, 17:23
    spacecraft
  5. Posted 14/12/2015, 15:54
    Sono passati più di sei mesi, me lo ha detto BlogFree in una mail.
    E dire che ho fatto mille cose in sei mesi e non ho pensato a raccontarne nemmeno una.
    Ho fatto da badante a mia nonna, questo lo sapete, ma ho fatto anche lavoretti strani, tra cui un volantinaggio estremo - mi sono morti muscoli che non sapevo di avere - e otto ore al giorno di biglietteria in eventi da tre giorni l'uno. È stato figo ed estenuante. Soprattutto il volantinaggio. Soprattutto estenuante. uu'
    Uscivo di casa presto andavo nel comune prescelto, parcheggiavo, riempivo lo zaino e una busta di volantini, tenevo locandine A3 nell'altra mano, armata di scotch e forbici e deodorante, acqua, telefono, partivo da una zona per finire a farmele tutte. Tornavo a casa la sera, litigavo con i miei perché ero in ritardo per la cena e svenivo nel letto.
    Poi andavo all'evento che avevo pubblicizzato, mi infilavo la maglietta con il logo e il cartellino al collo con su scritto STAFF, parcheggiavo lontano dal caos ma fra le case, per evitare che mi graffiassero la macchina e mi rubassero l'autoradio, e andavo alla mia postazione. Il paese scelto veniva chiuso, le casse erano tante, le persone che lavoravano con me erano simpatiche e gentili. È stato divertente!
    Ho soppresso lamentele, anche in un paio di lingue, ho assistito artisti di strada che facendo il giro del paese sui trampoli arrivavano, uscivano, rientravano dalla nostra postazione, ho parlato inglese, ho riso e fatto conti per tutta la sera, ho mangiato cibo bizzarro, avuto a che fare con le persone più acide del pianeta e sono servita da jolly/interprete in un'altra postazione. Ho conosciuto anche una donna anziana che sapeva tutto sul paese e le sue origini e devo ancora tornare a comprare il suo libro. Lo farò presto! E dopo, a turno finito, all'una di notte, gironzolavo per le bancarelle, gli addobbi, le persone, le luci, gli artisti e ho pure raccontato di un vecchio gioco in legno, appartenuto a mio padre, a un vecchietto che vendeva mille cose intagliate in mille tipi di legno diversi.
    Inoltre, in mezzo a tutto questo avevo il vecchio lavoro, le case dell'agenzia olandese per cui l'agenzia italiana dove lavoravo faceva keyholding. Gli ospiti venivano dal Canada, dalla Francia, dall'Olanda, dal Belgio, dall'Inghilterra e tutti parlavano inglese più o meno bene. Ci sono state tre settimane di panico in cui Claudio è andato in India con il figlio e ha lasciato tutto a me. Avevo mille numeri telefonici e mi è capitato di chiamarli quasi tutti, alcuni più volte. Internet non funzionava, la luce nella piscina rimaneva accesa, due wc perdevano, la macchinetta del caffè di un appartamento si era bruciata, le donne delle pulizie non avevano pulito uno dei barbecue, un ombrellone era stato lasciato aperto la notte e il vento se l'era masticato, l'operaio che tagliava l'erba non rispondeva al telefono, il Doblò della ditta minacciava di lasciarmi a piedi e in quel periodo l'idraulico ha visto più me che i suoi figli.
    È stato stressante, ma avevo cose da fare e posti dove essere, persone con cui parlare, responsabilità e tempo libero. Perché quando fai qualcosa hai del tempo libero, se sei fortunata, quando non fai niente è tutto tempo libero e quindi non lo è affatto.
    Abbiamo cambiato un paio di badanti, ma alla fine ne abbiamo trovata una che facesse le notti e non sparisse dopo qualche settimana. Nonna voleva pagarmi i duemilaqualcosa euro che secondo lei mi ero guadagnata facendole compagnia per un paio di mesi e io gli ho risposto che pensavo fosse scema e che mia nonna non mi avrebbe mai dovuto pagare per niente. Lei, la piccola testarda subdola che è, ha detto che allora mi avrebbe fatto un regalo perché quello non lo potevo rifiutare. Mi ha chiesto cosa mi mancasse, io ho riso, ho detto "la macchina", senza ricordarmi che nella mia famiglia bisogna stare attenti a cosa si dice.
    Quando capita a me però, di fare attenzione a cosa viene detto, al massimo ci faccio dei prompt! Cazzarola.
    Ma non mi lamento. Abbiamo entrambe la passione per la topolino e ora sono proprietaria di una 2 cavalli charleston 600 di due tonalità di grigio. Si chiama Louise! Lei e mia nonna sono meravigliose.
    Ah, per fare l'assicurazione a quella macchina, siccome costa veramente poco, ho dovuto fare anche una piccola polizza da un centinaio di euro sulla vita, quindi se dovete spingermi per le scale fatelo prima che scada.
    Ho fatto tutto questo, anche se diluito in un'estate, e ho pure visto gli amici, le mie solite uscite bizzarre che sembrano l'inizio di una barzelletta: ci sono un tibetano, un macedone e una belga che mi invitano a mangiare cibo indiano, bere birra tedesca e ballare musica francese... *scuote il capo*
    Poi, giustamente, già che c'ero, ho scoperto la meditazione e mi sono presa cura dei gatti di Claudio. Li ho anche viziati e mantrugiati, ma che volete farci? Non ho resistito.
    Quest'estate sono stata, in linea di massima, felice. Non serena, ché l'ansia si è fatta una villa a tre piani sul mio stomaco con tutta quella responsabilità, però mi sono divertita. Non ho guadagnato un cazzo! Ma mi sono divertita. <3

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